Compie gli anni il fondatore di Forza Italia
Il 29 settembre, oltre ad essere il titolo di una famosa canzone degli anni ’60, è la data di nascita dell’ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Un’età alla quale quasi tutti fanno il rendiconto della propria vita. Ma per Re Silvio non è così. L’aver varcato la soglia della veneranda età pare aver dato nuovo vigore all’ideatore di Mediaset.
Berlusconi sta preparando le prossime elezioni con l’intenzione per nulla celata di guidare la coalizione di centro destra.
Il leader politico è riapparso con molti chili in meno e la faccia più tirata. Pronto a varcare nuovamente, come lui stesso ha spesso dichiarato, un’altra soglia: quella di Palazzo Chigi.
Ha ripreso i contatti con l’entusiasmo di un ventenne e tesse la trama per un ritorno sulla scena.
Aziende e Politica
Il Cavaliere, soprannome affibbiatogli dal giornalista sportivo Gianni Brera, titolo a cui Berlusconi ha rinunciato nel 2014, ha fondato Fininvest nel 1975, dopo essere entrato nel mondo degli affari nel campo dell’edilizia.
Successivamente ha creato Mediaset, in cui sono confluite Arnoldo Mondadori Editore e Silvio Berlusconi Communications. Nell’ottobre dello stesso anno dà vita a Forza Italia ed entra in politica.
Ricopre per tre periodi l’incarico di Presidente del Consiglio. È infatti capo del governo dal 10 maggio 1994 al 17 gennaio 1995, dal 11 giugno 2001 al 17 maggio 2006, e infine dal 8 maggio 2008 al 16 novembre 2011. I suoi mandati si sviluppano sotto l’alternarsi di tre Presidenti della Repubblica: Scalfaro, Ciampi e Napolitano.
Molti non sanno che Silvio Berlusconi è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano. È inoltre stato insignito della Laurea ad honorem in Ingegneria dell’organizzazione.
Ha ricoperto ad Interim i seguenti dicasteri: Ministero degli Affari Esteri, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero della Salute, Ministero dello Sviluppo Economico.
È stato Presidente del Consiglio Europeo dal 1° luglio al 31 dicembre 2003.
Sui molti procedimenti giudiziari, molti dei quali chiusi e alcuni ancora aperti, è in corso un acceso dibattito tra i suoi sostenitori e gli oppositori.